SAMOTHRACE - SiciliAn MicronanOTecH Research And innovation Center - Work Package 6 - Cultural Heritage

Gruppo
Il Work Package 6 – Cultural Heritage costituisce uno dei sei gruppi di ricerca (WP 1-6) facenti capo all’Università di Messina all’interno dell’Ecosistema Samothrace, finanziato con fondi PNRR e incentrato sullo sviluppo di micro- e nanotecnologie applicate a diversi ambiti, tra i quali quello della diagnostica e del monitoraggio del patrimonio culturale. Il Work Package 6 è caratterizzato da un robusto impianto interdisciplinare e integra competenze sia dell’area umanistica che delle “hard sciences”. È suddiviso in due sottogruppi (Task 1 e 2), dei quali il primo, composto da archeologi, chimici e fisici, si occupa della individuazione e analisi dei fattori di degrado e della diagnostica; il secondo, composto da archeologi, ingegneri e architetti, è impegnato sul fronte dello sviluppo delle applicazioni in laboratorio e sul campo. Nelle fasi iniziali del progetto i due sottogruppi hanno individuato come caso-studio principale il sito archeologico di Tindari (ME), all’interno del quale le attività di ricerca si svolgono sia in ambiente outdoor, nel teatro antico, che indoor, all’interno dell’Antiquarium e nei depositi del sito.
Periodo di attività:
(ottobre 1, 2022 - gennaio 31, 2026)

Aree Di Ricerca

Settori (25)

Descrizione linee ricerca

La ricerca si basa sulla selezione di una serie di casi studio diversificati, scelti per rappresentare la variabilità dei manufatti del patrimonio culturale e dei rispettivi contesti di conservazione. Tale selezione è mirata ad analizzare materiali soggetti a differenti condizioni ambientali e sollecitazioni, fornendo un quadro rappresentativo delle problematiche connesse alla conservazione in situ. Per ciascun caso, viene condotta una valutazione sistematica dello stato di conservazione dei materiali, mediante metodologie diagnostiche integrate, con l'obiettivo di identificare i principali fenomeni di degrado in atto. In parallelo, sono sviluppati protocolli analitici per il monitoraggio ambientale sito-specifico, applicabili sia in ambienti subaerei interni che esterni, e tarati in base alle specificità dei materiali e dei contesti esaminati. L’integrazione tra i dati diagnostici e quelli derivanti dal monitoraggio ambientale viene realizzata attraverso l’applicazione di tecniche chemiometriche. L'analisi multivariata consente di esplorare e quantificare le relazioni tra le variabili ambientali monitorate e i processi di alterazione osservati, con l'obiettivo di chiarire il ruolo dei fattori ambientali nei meccanismi di degrado e nei processi di conservazione dei materiali.
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Afferenze

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