Data di Pubblicazione:
2010
Abstract:
Lo scopo del presente studio è verificare, se a parità di condizioni di rischio, una maggiore competenza verbale possa rappresentare una risorsa per la prevenzione dello sviluppo di comportamenti antisociali. In particolare, relativamente alla qualità (positive/negative) delle interazioni tra coetanei e insegnante-alunno e alla modalità comunicativa (verbale/non verbale), sono state analizzate le differenze tra alunni con diverso livello di competenza verbale (alto vs basso) e di diverso livello evolutivo (7/8 anni vs 10/11 anni). Quaranta bambini equamente distribuiti nelle due fasce di età, con un livello socio-culturale medio-basso, sono stati suddivisi in due gruppi (alta e bassa competenza verbale), sulla base dei punteggi ottenuti alle prove di similarità e di fluidità categoriale. Il campione è stato osservato in classe, registrando su un’apposita scheda, tutti i comportamenti di interazione emessi da ciascun bambino nei confronti dei compagni e dell’insegnante.
Dai risultati emerge che adeguate competenze verbali sembrano
favorire maggiori scambi conversazionali, sia verbali sia gestuali, ed una maggiore propensione ai comportanti prosociali e di collaborazione verso gli altri. Al contrario, i soggetti con limitate competenze verbali sembrano adottare, più frequentemente, stili comunicativi aggressivi e comportamenti di rifiuto, sia verso i coetanei sia nei confronti dell’insegnante. Tale andamento sembra essere confermato in entrambi i livelli evolutivi.
Tipologia CRIS:
14.a.1 Articolo su rivista
Keywords:
Competenza verbale; Comportamento sociale; Interazioni
scolastiche
Elenco autori:
Filippello, Giuseppa; Oliva, Patrizia; Alessi, I.
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